È questa l’amara considerazione che personalmente faccio alla luce dell’ultimo consiglio comunale del 12 di luglio dal quale sono definitivamente emerse fatti poco discutibili e di chiara valutazione.
I fatti secondo le mie sensazioni.
A parte le considerazioni sui disservizi dell’erogazione d’acqua, secondo punto all’ODG, per il quale vi rimando a questo articolo sul blog, il terzo punto che viene rimandato per l’assenza del Sindaco ed il quarto rimandato ma poi approvato alla fine del consiglio, arriviamo ai “pezzi” forti del match consiliare.
Punto 5. Il conto consuntivo 2009
Perfetta e compita la relazione da parte dell’Assessore Latora di certo irruento, ma di gran lunga tecnico, plaudito fin dalla opposizione che preannunzia il voto contrario per “partito preso”, entra in gioco il Presidente del CC e la sua compagine subito spiazzata dal voto a sorpresa dell’abile presidente che vota in maniera difforme al suo gruppo provocando la bocciatura del conto consuntivo accompagnando tutto con un calice di gustoso sorriso di soddisfazione.
Battuti ai punti i “centristi” di “Regalbuto al Centro” (indi anche io), si ritrovano da soli contro tutti a votare favorevolmente un consuntivo accompagnati da una minus-maggioranza sorpresa ma “felice”.
Incassiamo e proseguiamo.
Punto 6. Variazioni di Bilancio….
Le variazioni di bilancio, a seguire, segnano il passo della seduta dove infatti tutta la minus-maggioranza vota contraria all’accensione del mutuo (con tutti i pareri favorevoli degli uffici).
Ma su questa vicenda vorrei soffermarmi.
L’asilo di via Sicilia di cui ho scritto qualcosa in questo post, si trova nella condizioni che tutti conosciamo; da più di 20 anni, fatiscente, inutilizzato, in completa decadenza, ormai preda dagli anni passati di vandali e sciagurati “conquistadores”, oggi sede anche di cavalli e cavallerizzi, zecche, pidocchi, topi e spazzatura.
Alla fine del 2007, il comune di Regalbuto su precisa spinta del Sindaco Punzi compila una “scheda di livello zero”, primo passo voluto dalla Dip. Regionale di Protezione Civile per censire le strutture scolastiche che hanno problemi strutturali.
All’asilo nido di Via Sicilia si aggiungono anche altre strutture scolastiche che necessitano di interventi. Il dipartimento di protezione civile sceglie di finanziare l’asilo nido, concedendoci un finanziamento di € 247.500,00 su un progetto di € 495.000,00, ovvero la metà, chiedendoci di attivarci per la restante parte che, pur non essendo una cifra ingente, visti i tempi “ATO”, potremo mettere a disposizione solo accedendo ad un mutuo con la cassa depositi e prestiti.
La variazione di bilancio chiedeva proprio il bene stare del consiglio comunale per permettere il mutuo.
Viene richiesto incontro con i tecnici palermitani che hanno seguito la pratica senza nulla chiedere.
Risultato: Yes we can! ma personalmente vedo alcuni sguardi perplessi ed altri già decisi a controbattere.
Vista la problematica complessa ho richiesto al Presidente del Consiglio in quella sede e più di una volta, un incontro con il tecnico comunale, Ing. Libiano, per chiarire alcuni dubbi diffusi anche tra i consiglieri di minoranza. Alla fine, l’incontro viene concesso!! Risultato: Si può fare.
Ma in realtà cosa si poteva fare con questo progetto??
Il progetto in questione prevedeva il risanamento e pulizia dell’area, il consolidamento della struttura ed i primi interventi edili. Infine la struttura sarebbe stata chiusa, in attesa di ricevere il finanziamento per il completamento dell’opera e la messa in funzione.
Non penso fosse stata una cattiva idea, viste anche le condizioni attuali dell’asilo.
Ma ecco i quesiti preoccupanti!!
Siamo sicuri che il progetto non ci dia una opera incompleta??
L’ufficio tecnico interrogato in apposita riunione risponde che “la legge prevede che ogni progetto sia realizzato per lotto funzionale” in parole povere non possono esistere progetti che diano opere incomplete. Esiste infine il Rup, organo deputato alle suddette competenze.
Abbiamo certezza dei finanziamenti per la seconda fase del progetto?
Ho risposto anche in consiglio comunale a questa domanda.
Non avevamo certezza neanche di questo finanziamento e lo abbiamo ottenuto. È chiaro che risulta più facile ottenere un finanziamento per completare un opera già in parte finanziata che per una struttura nuova. Comunque sia, è meglio che tenere l’asilo in quelle condizioni!
Non era più facile abbattere la struttura?
Si! come hanno fatto tutte le amministrazioni precedenti.
In realtà mancano i soldi, ecco il vero motivo. Per abbattere la struttura servono le somme (che non sono poche) per l’impresa ed il materiale di risulta.
Volete il riassunto??
– “L’asilo” di via Sicilia non è stato finanziato.
– Abbiamo restituito indietro le somme ricevuto (€ 247.500,00) per il voto contrario alle variazioni di bilancio di parte dei consiglieri comunali (di maggiornaza), pur avendo il parere favorevole della amministrazione e dei tecnici comunali.
– L’asilo è una discarica e sede di sporcizia e rischio di malattie per i residenti del quartiere da oltre 20 anni e lo resterà per altri 100.
– Per ben due volte in consiglio comunale una parte della maggioranza vota in maniera difforme da ciò che il Sindaco aveva indicato qualche ora prima al suo vice, tra l’altro in mia presenza.
Punto 7. Zona artigianale. La storia infinita
Si vota favorevolmente all’unanimità, anche se (io) preciso…che tutto ha un limite.
Punto 8. Piano Casa
Il Piano Casa?? E si poteva mai votare in maniera sfavorevole?? Approvato. All’unanimità!
Dal punto 9 in poi (regolamenti strutture precarie, temporanee, chioschi, società partecipate etc…) – tutti punti poco importanti! – riappare magicamente il vicesindaco che non abbiamo visto per una buona parte della seduta a consigliarci che era meglio rivedere tutto alla luce del piano casa (?)
Riflessioni conclusive!
P minuscola, Confusione, perdita di tempo, lesa dignità, gioco, irresponsabilità. Questi sono i tag per questo post
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