L’esperimento CINETERRA nella prima serata del 03 Dicembre è andato bene.
È questa la considerazione che riesco a fare, a mente fredda, dopo l’intitolazione a Peppino Impastato dell’Auditorium Comunale nel Nuovo Quartiere Sant’Ignazio che finalmente trova una sua identità definitiva e ben inquadrata.
Un luogo di aggregazione che dovrà essere sempre più “pompato” per ridare al quartiere ciò che si merita e far riappropriare chi ne abbia voglia della cultura nelle sue più svariate forme. La scelta di accoppiare le due cose nella sera del 3 Dicembre ci è sembrata azzeccata per poter già partire con il piede giusto ed avvicinare, anche per una semplice curiosità, i cittadini all’esperimento di CINETERRA – Il cineforum.
Un esperimento che come definivo in premessa sembra essere riuscito, traghettando i presenti in una dimensione che non vedevo da tempo: la voglia di discutere. Dopo “Risvegli”, il magistrale film di Robert De Niro e Robin Williams, il dibattito a preso piede… bene.
Certo…, posizioni e fronti diversi, ma questo è quello che mi aspettavo ed auspicavo con gran forza. Magari l’ausilio di un moderatore potrebbe essere più “ottimizzante”.
Un ultimo pensiero però è quello che vorrei vedere realizzato all’interno del progetto. Dopo aver visto identificare il luogo con un nome, vederlo prendere forma con la multimedialità del film, vorrei vedere alla fine degli incontri che il dibattito porti “i veri giovani regalbutesi” a porsi dei seri interrogativi, non sul senso della vita, ma su quale via per migliorare la loro terra, il loro paese.
Spero che l’auditorium possa diventare luogo di incontro costante, laboratorio di idee e progetti.
Chi taglia i fondi alla cultura, alla ricerca ed alla Università è solo un folle. Incentivare la cultura e l’istruzione è fornire i giovani di quello spirito critico che li renderà liberi domani.