Io voglio differenziare…. e poi casca l’asino.


Ben venga il confronto se costruttivo.

Credo che il consiglio comunale debba essere caratterizzato da proposte e soluzioni, più che indagini e ricerche di colpe (a volte anche montate ad arte), ma soprattutto dal fair play che mai scade nelle questioni personali.

A parte tutte i politici rivolgimenti risultato di ciò che va oltre l’aula, al quale altri saranno certamente più interessati, mi piacerebbe soffermarmi su quelle che sono le proposte intelligenti e promuovere ciò che penso.

Vista la continua situazione d’emergenza, all’interno del quale Regalbuto sembra essere uno dei paesi più puliti della Provincia di Enna, in consiglio comunale ieri sera ho proposto al Sindaco e all’assessore ai servizi cimiteriali, in maniera del tutto costruttiva, di operarsi per creare delle “isole” o punti di raccolta “differenziata” ad aggiungersi all’isola ecologica che conosciamo in c.da acquamara, adatta solo ai tessuti.

Il problema tanto discusso della raccolta dei rifiuti è ormai di dominio pubblico e non fa più notizia.

Ma perché non ripartire con la differenziata?

La raccolta differenziata porta a porta (ovvero come la conoscevamo quando ancora si producevano i debiti attivamente) non è possibile farla ripartire causa servizio di gestione, ma si può nuovamente cominciare a sensibilizzare i cittadini alla differenziata.

Si potrebbero creare dei punti di raccolta (isole ecologiche diversificate) nelle quali i cittadini (che ne abbiano la possibilità) portino la loro immondizia differenziata.

La raccolta di questa ultima può avvenire solo in alcuni giorni stabiliti, effettuata direttamente con gli automezzi, risparmiando sul conferimento in discarica e sull’uso dei mezzi, evitando di far intervenire il servizio di gestione porta a porta.

Credo che la proposta possa avere un seguito con un risultato che è degno di nota se a ciò è aggiunto una reale campagna di informazione sulla raccolta dei rifiuti che miri ad informare ed educare i cittadini che non “ricordano” gli orari stabiliti da un ordinanza sindacale per gettare la spazzatura (come in tutti i paesi civili), che non ricordano che i copertoni vanno smaltiti e non gettati vicino il cassonetto, che è inutile gettare l’immondizia sabato pomeriggio sapendo di ritrovarsela ancora la domenica sera, e poi magari dichiararsi “persone per bene ed attenti all’educazione civica”.

In sintesi, se il servizio di gestione non fa la differenziata, la facciamo noi.

–         ISOLA ECOLOGICA DIFFERENZIATA con il deposito da parte del cittadino in giorni stabiliti

–         CAMPAGNA PROMOZIONALE DI SENSIBILIZZAZIONE ED INFORMAZIONE

Spero che ci sia un reale seguito alle proposte fatte, affinchè si possa tornare in questo caos ATO e Sicilia Ambiente, a riattivare la cultura della differenziata, punto fermo in ogni paese civile del mondo.

Vi consiglio, sempre, di partecipare ai consigli comunali. Vedrete con i vostri occhi e sentirete con le vostre orecchie.

Il resto del consiglio comunale… ? Inutile raccontarlo.

 

Saluti, accorati

Francesco Bivona

Ieri come oggi, come domani.


 

Il 21 settembre del 1990 moriva Rosario Livatino. 

Il 22 Settembre 1979 nasce Roberto Saviano.

 

Avverto oggi più di ieri la necessita di una voglia di trasparenza e sviluppo della legalità mista un nuovo “senso dello stato”, nel ricordo di due giovani impegnati concretamente nella lotta alla criminalità.

 Da più parti, si lamenta mancanza di “senso dello Stato”. Non è facile, tuttavia, cogliere le ragioni profonde del disagio, cogliere la vera patologia, al di là dei semplici sintomi. Bisogna capire, infatti, cosa significa “senso dello Stato” e come si può tentare di ricostruirne le fondamenta.

 La mancanza di “senso dello Stato” è l’espressione di una crisi di valori istituzionali, di reale coscienza democratica, di forti e radicate relazioni fra le varie sedi di formazione dell’indirizzo politico, che dovrebbero costituire il fondamento della Repubblica.

La dequalificazione dei toni che caratterizza lo scontro e lo fa precipitare fino all’insulto personale e al coinvolgimento del “privato”, è il risultato di un impoverimento culturale dei gruppi dirigenti, dovuto ad un processo di selezione sempre più circoscritto a scelte di palazzo o di piccola cerchia di corte.

I processi di formazione dei gruppi dirigenti, che avevano caratterizzato la prima fase dell’età repubblicana, si sono bloccati determinando il vero male profondo dell’attuale sistema. È necessario tornare a cercare il “senso dello Stato” con una riflessione seria e profonda sullo stesso significato del termine Stato.

In assenza di una rete di istituzioni di partecipazione diffusa (associazionismo, partiti, volontariato) e di autonomie reali, si è formato un modello verticistico, trasversale a tutte le posizioni, che tenta di ridurre il confronto a scontro per l’appropriazione della “sala dei bottoni”.

 Lo Stato come il Comune è una realtà più larga e più importante della semplice aggregazione di alcuni organi centrali di potere: è un sistema di istituzioni e di poteri al servizio della società.

Correggendo le tendenze negative che si sono diffuse, si deve evitare di confondere lo Stato con gli interessi personali delle oligarchie e si deve sviluppare, invece, il senso dei valori fondamentali che la Costituzione ha posto alla base della convivenza civile e democratica.

Popolo, sovranità, lavoro, legalità pilastri della Repubblica, devono essere i veri attori della ricostruzione dello Stato e di una società civile, dell’identità nazionale, del senso di appartenenza, dell’etica dei doveri e delle responsabilità che da valore ai diritti.

Attorno a tali valori sarà possibile costruire, la “res publica”, bene comune alla cui realizzazione dobbiamo concorrere tutti.

Voglia di trasparenze e sviluppo della legalità sono al centro di ordine del giorno votato all’unanimità dei presenti (8 su 15), giovedì scorso durante il consiglio comunale.

Leggi l’ordine del giorno

Importante funzione e perno di una “giusta” rinascita del senso dello Stato, ha la “comunicazione corretta e l’informazione imparziale” che riconosce i fatti concreti dalle polemiche politiche, che parte dal basso, dalle piccole realtà come Regalbuto ed i suoi cittadini.

L’amore per il territorio, il senso di appartenenza ma anche la promozione di importanti valori servono a costruire una nuova società giovane ed elastica, pronta alle sfide che l’Europa ha già vinto, ma saldamente ancorata ai quei principi con i quali siamo cresciuti e che abbiamo visto scomparire.

Legalità, competenza ed umiltà, senso di appartenenza, voglia di riscatto ma anche trasparenza nella pubblica amministrazione, denuncia e partecipazione sono imprescindibili valori sui quali non si accettano deroghe. In nessun modo.

Ho una speranza: il tempo della vecchia politica è finito.

A giorni si intitolerà (veramente) l’aula conferenza del N.Q. S.Ignazio a Peppino Impastato, alla presenza del fratello di Impastato e del Senatore Lumia, ex presidente della commissione antimafia, una iniziativa che monta dalla partecipazione popolare e dalla voglia certa di riaffermare quei valori.

Parlare e farne parlare, ecco la soluzione che tutti possiamo mettere in campo.

“Ad aver dato fastidio alle organizzazioni criminali è il mio lettore, non sono io.”  Roberto Saviano.

Che dire… parlano i fatti.


  

P.S. 

Grazie Antonio, ben fatto.

 

 

 

 

 

 

 

 

Elenchi dei progetti beneficiari dei contributi di cui all’avviso pubblico 19 maggio 2010, riferito alla linea di attività 1.3 «Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito dell’efficienza energetica degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico», del Programma operativo interregionale POI «Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013″,

 

Sicilia – Elettrico

1 – 27-mag-10 Ministero della Giustizia – Casa circondariale di Siracusa – cogenerazione € 909.196,20

2  – 28-mag-10 Comune di Acquaviva Platani – fotovoltaico € 172.000,00

3  – 31-mag-10 Comune di Mandanici – fotovoltaico € 162.400,00

4  – 9-giu-10 Comune di Alì – fotovoltaico € 134.400,00

5  – 10-giu-10 Comune di Noto – cogenerazione € 909.196,20

6 – 21-giu-10 Comune di Ravanusa – fotovoltaico € 120.960,00

7  – 22-giu-10 Città di Piazza Armerina – fotovoltaico € 198.000,00

8  – 25-giu-10 Comune di Gibellina – fotovoltaico € 791.500,00

9  – 25-giu-10 Comune di Regalbuto – fotovoltaico € 192.720,00

10  – 25-giu-10 Comune di Santa Teresa di Riva – fotovoltaico € 326.358,00

11  – 25-giu-10 Comune di Buscemi – fotovoltaico € 104.000,00

12  – 25-giu-10 Provincia di Ragusa  – fotovoltaico € 384.000,00

13  – 25-giu-10 Provincia di trapani – fotovoltaico € 768.000,00

14  – 25-giu-10 Comune di Ventimiglia di Sicilia – fotovoltaico € 118.800,00

15  – 26-giu-10 Comune di Melilli – fotovoltaico € 244.222,37

Mobilità Sostenibile: “Free Bus”


Per la mobilità sostenibile, ho proposto all’amministrazione un pò di giorni di “sostenibilità viaria”…

Gratis il bus urbano per il periodo delle feste, una spinta in più per incentivare l’uso del mezzo urbano, il cui servizio magari va migliorato (come ogni servizio), e lasciare l’auto a casa, soprattutto quando le auto di colpo aumentano…!!

 La risposta del Sindaco è stata positiva… aspetto che si metta in atto…

19 Luglio 1992 / 19 Luglio 2010


Nel giorno simbolo che ricorda la morte del giudice Paolo Borsellino, vergognosamente tra le polemiche, colti dalla iniziativa di Anci Giovani, come giovani amministratori abbiamo pensato di non stare con le mani in mane ma di dare un segnale forte e chiaro alla lotta alla mafia.

Una lotta che non è rossa o nera ma solo di chi la combatte.

Ho presentato a nome del gruppo di Regalbuto al Centro l’inserimento di un punto all’ODG del prossimo consiglio comunale per discutere e votare un documento che spero avrà la massima ed unanime adesione da parte di tutte le forze politiche presenti e soprattutto l’appoggio dei giovani amministratori.

Sono convinto che importanti battaglie vanno trasversalmente discusse e combattute senza ideologia di parte e soprattutto che l’attività di sensibilizzazione martellante deve continuare a marciare dentro le nuove generazioni per far crescere in loro quel senso di legalità diffusa che è l’unico strumento per poter combattere qualunque forma di illegalità sociale.

“La figura di Paolo Borsellino scuote le coscienze e rappresenta un perenne simbolo di eroismo, sensibilità istituzionale, etica della legalità e della libertà. È l’esempio nobile della determinazione, del coraggio e della coerenza nella lotta contro la mafia. La sua lezione dimostra che la battaglia per la cultura dello Stato e della democrazia deve essere combattuta insieme dalle Istituzioni e dalla società civile: l’impegno dello Stato per la legalità si deve avvalere della partecipazione attiva e consapevole dei cittadini”.  Gianfranco Fini – Presidente della Camera dei Deputati

 

Ed io aggiungo: Mangano non è un eroe.

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OGGETTO: Iniziative di contrasto alle mafie e di sviluppo della legalità e della trasparenza da parte degli Enti Locali – Impegno per i Comuni a costituirsi parte civile nei procedimenti per mafia che coinvolgano le amministrazioni

 

Premesso che:

– lo Stato sta ottenendo importanti successi nel contrasto alla criminalità organizzata;

è necessario affiancare all’azione della magistratura e delle forze dell’ordine una forte iniziativa culturale e politica a tutti i livelli per diffondere la cultura della legalità e della trasparenza nell’amministrazione;

– gli Enti Locali, pur non potendo legiferare, possono mettere in campo misure di contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e di sostegno a chi è vittima delle mafie, del racket e dell’usura;

– il fenomeno mafioso che investe i nostri Comuni ne penalizza lo sviluppo dal punto di vista sociale, economico e culturale e reca grave danno all’immagine stessa della città;

– molti imprenditori e liberi cittadini spesso decidono di non denunciare i propri aguzzini per paura di essere lasciati soli dalle Istituzioni;

 Considerato  che:

– occorre che i Comuni diano un segnale concreto di impegno nella lotta e contrasto alla criminalità organizzata in tutte le sue forme e su tutto il territorio nazionale;

– l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) negli ultimi anni ha più volte ed in diverse maniere espresso il proprio impegno nella lotta alle mafie;

– all’interno dell’Anci è attiva la Consulta Anci Giovane, che riunisce e rappresenta gli amministratori under 35 d’Italia e che questi rappresentano una generazione di nuovo impegno anche sul versante della partecipazione attiva alla propria comunità;

gli Enti Locali, e in particolar modo i giovani amministratori, devono ed intendono avere un ruolo di primo piano nella lotta alle mafie;

– in occasione della II Assemblea Programmatica Nazionale di Anci Giovane, tenutasi a Taormina il 7/8 maggio 2010, la Consulta ha proposto di chiedere ai Comuni italiani di schierarsi politicamente e con atti amministrativi contro le mafie,

 Il Consiglio Comunale

IMPEGNA

l’Amministrazione a:

  • costituirsi parte civile nei processi contro le attività criminose di stampo mafioso afferenti il proprio territorio comunale, destinando l’eventuale risarcimento a un fondo a sostegno delle vittime del racket e dell’usura e al sostegno delle realtà associative assegnatarie di immobili confiscati alla criminalità organizzata;
  • mettere in campo strumenti amministrativi per rafforzare la piena trasparenza delle procedure di appalto, attraverso la verifica accurata dei collegamenti diretti e indiretti tra aziende partecipanti alle gare e controlli sulle aziende subappaltatrici;
  • istituire e/o rafforzare un nucleo di Polizia Locale dedito in via esclusiva a perseguire lo sfruttamento illegale di manodopera nei cantieri;
  • utilizzare le prerogative assegnate ai Sindaci ed ai Comuni per iniziative, ispirate a principi di trasparenza e legalità, di contrasto a ogni forma di abusivismo (commerciale, edilizio), spaccio di droga, sfruttamento della prostituzione, gioco d’azzardo e altre attività criminali utili a rimpinguare le casse delle organizzazioni malavitose.
  • Attivare percorsi di sensibilizzazione nelle scuole, attraverso incontri, campagne informative, percorsi culturali e sociali al fine di far maturare una nuova coscienza civica tra i più giovani;
  • Promuovere forme di partecipazione alla vita democratica locale, incoraggiando il protagonismo dei giovani ed avvicinandoli alle Istituzioni;
  • attivare una campagna d’informazione rivolta alla cittadinanza contro il racket e l’usura e gli strumenti legislativi esistenti per chi denuncia i propri estorsori e usurai;

  Regalbuto, lunedì 26 luglio 2010

Il Consiglio urgente del 04 Luglio…perchè?


 

Dopo qualche giorno dalla convocazione già urgente di c.c. del 30 Giugno una nuova convocazione giunge ai consiglieri.

Si tratta di un importante consiglio che certamente vedrà maggioranza e opposizione insieme nella variazione del Piano triennale delle opere pubbliche per l’inserimento di un progetto ultimato proprio ieri (venerdì) la cui presentazione a bando scade Lunedì mattina alle ore 12:00

Il progetto, voluto dal Sindaco Gaetano Punzi e recuperato in extremis dalla caparbietà dell’assessore Antonio Latora, è stato già venerdì approvato dalla giunta e per formale e corretta procedura va inserito all’interno del Piano Triennale votato dal consiglio comunale poiché opera di importo superiore a euro 100 mila. La celerità del progettista e sopratutto con grande professionalità quella dell’UTC, che personalmente ringrazio, permetterà probabilmente di ricevere un finanziamento superiore al milione di euro per l’ammodernamento della scuola elementare di piazza XXIV Maggio con l’adeguamento alle norme antisismiche, pannelli fotovoltaici per il tetto, il rifacimento dei bagni con particolare attenzione a quelli per i portatori di Handicap ed altre importanti opere necessarie per istituti frequentati dai giovani regalbutesi.

Qualcuno ha criticato i tempi risicati, ma certamente meglio di oziare senza alcuna proposta costruttiva.

A conferma di tale atteggiamento nel consiglio comunale del 30 Giugno gli stessi consiglieri criticavano fortemente un altra iniziativa della Giunta: il rifacimento dei bagni di Piazza Vittorio Veneto che li vedrà ristrutturati e ammodernati riportandoli alla definizione di “degni bagni pubblici”.

Piuttosto che assistere e chiedere di accelerare l’operato paradossalmente, per il solito modo di fare politica, inutile e fanciullesca, si chiedeva all’amministrazione il blocco dell’affidamento dei lavori per il rifacimento dei bagni di Piazza Vittorio Veneto nell’attesa di trovare somme adeguate per nuove ampie strutture pubbliche magari con una sala d’attesa!!! continuando a ritenere ancora accettabile quella “tomba di cesso orribile e maleodorante”, bel biglietto da visita per i nostri già pochi turisti!

Ma finiamola! Preferisco sempre e comunque la politica dei fatti.

Questa non sarebbe male come idea…

Un Mondo Libero dalla SM


Giorno 14 giugno, confermato solo in parte, comincia il torneo di Calcio a 5 storico per la città di Regalbuto ogni anno “bloccata” da questa competizione amatoriale presso le strutture del Lago Pozzillo, per fortuna da qualche anno regolamentata anche grazie al senso di responsabilità della cooperativa Efesto, organizzatrice dell’evento sportivo.

La particolarità di quest’anno, a parte l’apertura del Chiosco Bar per i giovani della notte, è il nome del torneo, che non si chiamerà con un anonimo “mundialito” ma è tutto in ricordo di un caro amico, per noi tutti  “Turi Biancavilla” (Salvatore Gagliano) scomparso a causa della terribile sclerosi multipla.

In ricordo di Salvatore parte da questo anno il “I Memorial” che non sarà solo un torneo ma una occasione per sensibilizzare i cittadini sulla malattia che a Regalbuto conta purtroppo altri casi e raccogliere fondi per l’AISM – Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

Con la partecipazione della Pro Loco sarà allestito uno stand nelle ultime giornate per far conoscere la malattia ed in chiusura la responsabile dell’Aism illustrerà attività ed incontri della associazione.

Non sono mai stato uno sportivo (un pò tutti lo sanno!) ma vivrò questo torneo per la lotta alla SM.

Il tributo degli U2 per la giornata mondiale alla lotta alla Sclerosi Multipla.

Si può fare!


 

Pur non condividendo assolutamente le linee politiche tracciate dall’IDV, mi ha fatto piacere domenica scorsa vedere in piazza della Repubblica un paio di giovani trovarsi a discutere di politica seguendo un indirizzo preciso dettato da un partito politico, dei quali (partiti politici) a distanza di due anni e mezzo continuo a non esserne convinto… (meglio starsene fuori).

Ancora più piacere, e si capisce perché, ho provato alla inaugurazione di Azione Giovani, il movimento giovanile della Ex Alleanza Nazionale, nei cui occhi dei ragazzi vedevo una brillante voglia di fare.

Mi ha fatto piacere, in sintesi, vedere GIOVANI che si avvicinano alla discussione politica (quella vera… dove ci metti la faccia), “che viaggiano su fibra ottica” a discapito e dispetto degli ormai irriducibili politicanti di mestiere che non si arrendono al tiranno trascorrere del tempo.

Segno che pian piano la politica, forse, cambia.

Monitoraggio Assenze


 

Non è una mia trovata, ma un link già in funzione nel sito della Regione Siciliana che crea dei report per far conoscere ai cittadini siciliani quanto lavorano i dipendenti pagati anche profumatamente dalla Regione, attraverso l’azione di una “unità di analisi della performance dell’azione amministrativa” della’Assessorato alla Presidenza ovvero quello “al personale”.

http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/76459E206A28A5BBE040060A01013555

Un modo per garantire soprattutto i dipendenti pubblici sempre maltrattati da queste dicerie di piazza che vedono il dipendente pubblico assenteista, sempre malato e poco produttivo.

Credo che non sia così… o almeno in parte.

E se si applicasse anche nel nostro comune?? Del resto non siamo il comune della trasparenza??

Riflessioni estemporanee sulla seduta di C.C. del 13 Maggio 2010


 

Dopo la premiazione dei ragazzi delle scuole medie ed elementari sul concorso “pensieri per crescere” ove mancavano buona parte dei consiglieri comunali, si da il via alle comunicazioni prima dell’avvio del Consiglio Comunale con la comunicazione sulla nomina del Capo Gruppo di “Regalbuto al Centro” e la prevista fuoriuscita del Consigliere Maida dal gruppo “Insieme si Può”, lista nella quale si era candidato.

La fuoriuscita di Maida dal gruppo consiliare di cui fa parte il PD non mi sorprende, tanto meno mi riempie di interrogativi. Chiara espressione di “voglia di spazio” per i nuovi movimenti politici in vista delle prossime consultazioni elettorali.

Ho rimarcato comunque nel mio intervento che “non ci importa la collocazione all’interno dei gruppi ma la condivisione di progetti e idee per il bene collettivo, che va oltre le mosse strategiche di logica squisitamente politica”.

Ma facciamo un pò di chiarezza sulla situazione politica in consiglio comunale dove qualcuno è rimasto all’interno delle liste civiche con le quali ci si è presentati ed altri invece hanno pensato di prendere strade diverse, convinti che la soluzione migliore sia la logica dei partiti, che continuo a rispettare ma non condivido.

Ecco oggi la composizione del Consiglio Comunale

REGALBUTO AL CENTRO – originaria Lista presentata alle Elezioni del 13/14 Maggio 2007

Bivona Francesco – Capo Gruppo (Vice Presidente del Consiglio Comunale)

Paratore Federico – Vice Capo Gruppo

Longo Giuseppe Billy (Consigliere della Corona degli Erei)

Grifò Giuseppe

PDL

Meli Giovanni (Presidente del Consiglio Comunale e consigliere della Corona degli Erei)

Raspante Umberto Luigi (Consigliere della Corona degli Erei)

Romano Maria Carmela

Politi Sergio

MPA

Cardaci Vito Luigi

NUOVE IDEE PER REGALBUTO

Romano Domenico

Missorici Santina

INSIEME SI PUO’ – originaria Lista presentata alle Elezioni del 13/14 Maggio 2007

Palamito Angelo

Napoli Vito

Gruppo misto

Maida Vito (Dichiarato Socialista e Vice Presidente della Corona degli Erei)

Parisi Croce (Dichiarato appartenente al partito del PDL)

 

Il confronto tra i consiglieri deve continuare sempre e solo su programmi e progetti da portare avanti e non sulle poltrone da occupare.

Sentire parlare da tanti “politici” di manovre per la prossima tornata elettorale, mi mette un po’ di tristezza, come se il problema non fosse più risolvere le annose questioni dei cittadini, ma vincere le prossime elezioni

Il medico studia, mentre il malato muore.

Continuo a non confondere la politica (poltrone, governo, potere etc…) con l’amministrazione intesa come amministrare (o cercare di farlo) e senso del dovere nel farlo, come demandato da chi ti ha votato.  

Spero quanto prima che si cabli finalmente l’aula consiliare, per la trasmissione on line permettendo ch i Regalbutesi possano finalmente vedere con i propri occhi da casa, presenze, assenze, considerazioni e “teatrino” che i consiglieri comunali portano in aula.

A volte è disarmante.

Detto ciò, solidarietà all’azione del Preside Scaminaci sulla vicenda dell’ITC Citelli, alla quale la Provincia Regionale di Enna, risponde con un fax per l’inizio dei lavori di trasformazione dell’aula magna in laboratori, evitando con prontezza di far perdere il finanziamento europeo alla scuola, privandola però di un grande spazio di aggregazione, forse più importante, a mio dire, delle stesse aule di lezione. Discussa l’interrogazione sul problema degli agrumicoltori, trasformatasi in una improduttiva discussione sul consorzio di Bonifica n. 6 e rinviati i punti 6 / 7 / 8, viene approvato il sistema Bibliotecario provinciale (finalmente!) dopo svariati rinvii e letta, alla presenza del Sindaco, la relazione sulle attività svolte dalla amministrazione nel corso del 2009, come da precisa mia interrogazione al consiglio precedente (trasformata in ODG nel Consiglio comunale successivo) alla luce delle dichiarazioni politiche del consigliere Palamito (Gruppo Insieme si Può) del quale ho stima per la classe che lo contraddistingue.

Per finire ho invitato il Sindaco e la Giunta presente a FAR CONSCERE LE INIZIATIVE PORTATE AVANTI, per permettere alla gente di poter decidere sull’operato reale e non sulle continue, pesanti ed a volte “assurde” discussioni piazza.

 Ecco vi il link per scaricare la relazione sulla attività della amministrazione nel corso del 2009

Abbiamo RISO per una cosa seria


Torna, il 15 e 16 maggio 2010, l’iniziativa “Abbiamo RISO per una cosa seria”, promossa dalla FOCSIV per raccogliere fondi a sostegno di 23 progetti di sovranità alimentare in 16 Paesi del Sud del mondo.
Presso gli stand allestiti nelle piazze, versando un contributo di 5 euro, si potrà ricevere un pacco da 1 chilo di riso pregiato della qualità Thai del commercio equo e solidale certificato Fairtrade.
Nel 2009 sono stati distribuiti 80.000 Kg di riso, grazie all’aiuto di oltre 2.500 volontari in oltre 700 piazze italiane.
Non aspettare ancora, perché il riso è migliore, quando è sulla bocca di tutti!

 “Secondo i dati Fao (dicembre 2008) il numero delle persone che soffrono la fame oggi è di circa 962 milioni – ricorda Sergio Marelli, direttore generale della FOCSIV – questo numero ha avuto un’impennata nel corso dell’ultimo anno a causa della crisi alimentare globale. Si stima che 150 milioni di persone ricadranno in una condizione di povertà estrema, vanificando, così, i passi avanti fatti verso il raggiungimento del primo obiettivo di sviluppo della Dichiarazione del Millennio, che intendeva dimezzare, entro il 2015, la percentuale della popolazione mondiale che soffre la fame. L’emergenza cibo è uno tsunami silenzioso – ribadisce Marelli – che miete ogni giorno migliaia di vittime, per questa ragione sono necessarie politiche volte a favorire un modello agricolo di piccola scala ed agroecologico, dando priorità ai mercati locali, all’universalizzazione del diritto di accesso e ad un’equa gestione delle risorse naturali.”

È necessario promuovere e sostenere campagna di questo tipo che ci riportano al vero senso della vita, non risolverà il problema ma noi avremo in parte contribuito.

Grazie a Gaetano e Carmela che si muovono incessantemente verso tali iniziative.

 Vi segnalo l’interessante sito del COPE:  http://www.cope.it/

UN NUOVO PARCHEGGIO.


Riabilitare spazi per aumentare i servizi.

 Il fatto che servano nuovi parcheggi non è una novità ma difficilmente troviamo spazi adeguati per crearne dei nuovi se non con ingenti investimenti.

Non è il nostro caso, almeno per questo post.

Avevo già proposto tempo fa la creazione di un nuovo parcheggio seppur non di elevata capienza, ma in un posto strategico che fatte le dovute valutazioni (che mi piace tanto fare) sembrava una soluzione a diversi problemi per creare un servizio a poco costo.

 L’area posta in discussione è quella che si evidenza in foto, trovasi sotto la villa comunale in uno stato di abbandono.

È chiaro che ci sono altre priorità, i bambini non vanno più a giocare con la “giostrina” preferiscono la “Play”, pertanto mi rendo conto che l’area poco utilizzata è anche poco attenzionata a vantaggio di altre, ma proprio per questo necessita riqualificarla.

La proposta avanzata già agli assessore Pippo Cardaci e Vito Cardaci (favorevoli alla iniziativa) riguarda la creazione un area parcheggio, lasciando gli alberi, utili anche per l’ombra, l’eliminazione dei “residui giostrali” (permettetemi questo neologismo) che più che gioia, oggi, sono pericolo per i bambini, la ripulita dell’area, l’abbattimento del muro che la delimita, aprendo ancora una volta al panorama, e soprattutto….

L’ELIMINAZIONE DEI PARCHEGGI GIÀ ESITENTI ALL’INIZIO DELLA DISCESA DI VIA ARMANDO DIAZ, PERICOLO PUBBLICO PER I PEDONI ED GLI AUTOMOBILISTI!

Un area del genere, al centro storico, non può trovare migliore soluzione di riqualificazione, se la aggiungiamo infine ad un ripristino dei bagni sottostanti la villa comunale e quindi adiacenti lo stesso futuro parcheggio, oggi chiusi. I bagni sono funzionanti basterebbe ripulirli.

In sintesi…. Un nuovo parcheggio in centro storico di circa 20 auto, con l’ombra e bagno pubblico adiacente!… è cosi male come idea?

Dallo stesso spirito nacque il parcheggio tanto discusso dell’area di “Acquamara” con circa 35 posti auto che fu definito “brutto”, “impraticabile”, “osceno”!! ….

Mah!!!…quello che oggi vedo…è che è sempre pieno!… segno che forse non fu una scelta sbagliata abbattere quel “muro della vergogna” e creare un servizio ai cittadini.

Proporrò l’iniziativa… se tecnicamente fattibile…Spero di veder presto la nuova area parcheggio.

Saluti, Francesco Bivona

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE… non è la commedia di William Shakespeare ma un CENTRO MULTISERVIZI


 

Ed io…intanto…ho preparato il logo

Era Agosto 2007, quando cominciammo a lavorare al pensiero del Centro Multiservizi.

Ma mi spiego meglio.

Parte delle strutture del comune di Regalbuto sono nelle condizioni che un pò tutti conosciamo, limitate nello spazio, in edifici al centro storico, privi di parcheggi con evidenti problemi legati alla fruibilità dei servizi, senza adeguamento per i portatori di HDC risultato di una politica da MOLTI decenni poco sensibile alle condizioni dei più deboli, causa anche degli ampi investimenti necessari.

Da queste brevi considerazioni e dalla imminente (allora) consegna dei locali dell’ex centro commerciale del Nuovo Quartiere Sant’Ignazio, si cominciò a lavorare all’idea di un Centro Multiservizi, un centro insomma, all’interno nei nuovi locali che dovrebbero essere gli unici a norma di legge (adeguati insomma!) di proprietà del Comune dove poter eventualmente investire senza preoccupazione di perdere negli anni successivi quanto speso da qualche “CAUSA di Damocle in corso”.

Un centro che potrebbe raccogliere:

  • L’ufficio Catasto
  • Il Recapito Lavoro
  • Qui Enel
  • Lo sportello veterinario
  • Un ufficio recapito della Agenzia delle entrate con convenzione
  • Un ufficio recapito dell’Inail con convenzione
  • La Condotta Agraria

 La possibilità dell’insediamento in quell’area di altri servizi privati avrebbe ulteriormente amplificato e certamente  giovato al quartiere con obiettivi non indifferenti:

  • Migliore fruibilità dei servizi ai cittadini, ampi spazi e parcheggio
  • Area asservita dai servizi per portatori di HDC, senza barriere architettoniche
  • Possibilità di raggiungere l’area anche con i mezzi pubblici
  • Controllo dell’area e della struttura finalmente “utilizzata”
  • Insistenza dentro il centro di un area conferenza
  • Comodità della vicinanza del mercato settimanale, altro servizio per i cittadini
  • Riqualificazione di una intera zona

 Credo che sarebbero bastati questi motivi per far partire il centro multi servizi di Regalbuto….

Ad oggi troviamo ( o quasi)

  • Il recapito lavoro
  • La condotta Agraria

Siamo sulla buona strada, purtroppo la burocrazia ed a volte anche la politica vanno a rilento…

mi sorge un dubbio….

Siamo sicuri che tutti questi servizi con dentro i dipendenti avrebbero voluto lasciare il loro posto al sole, nel bel centro storico verso una area già definita “decentrata?”

Ma certo che SI!… dopo tutto siamo tutti cittadini responsabili!

LA POLITICA CHE MI PIACE.


Con nota del 31 Marzo 2010 da parte della Protezione Civile arriva comunicazione che FINALMENTE il dipartimento regionale di Protezione Civile ci concede un contributo per l’asilo nido di Via Sicilia, dopo una richiesta presentata dal Sindaco Gaetano Punzi a fine del 2007 grazie ad una ripartizione di contributi per il risanamento di strutture scolastiche (asili nido) in gravi condizioni per la quale fu presentato un primo progetto preliminare.

Credo che il risultato debba essere salutato con grande gioia da parte di tutti.

Non si parla certo di miliardi o milioni di euro ma di un contributo concesso di euro 247.500,00 a fronte di un impegno complessivo di euro 495.000,00 mila, che non so se basteranno ma di certo è un buon inizio dopo 20 ANNI di continuo silenzio da parte di tutti.

 Il 50% delle somme mancanti saranno prese in carico dal Comune di Regalbuto (un buon motivo per spendere soldi pubblici) che permetterebbero la rinascita di un quartiere con un “cadavere di cemento” ormai giacente in quel luogo da troppo tempo!

Questo è il risultato di quando ci si impegna. L’iniziativa portata avanti da Gaetano Punzi avrà di certo, se dovesse servire, il mio appoggio.

“Capolavori Legali di Illegali pittori”


 

Non c’è che dire… arte allo stato puro (come direbbe M2O). L’espressione artistica dimostrata dai nostri due writers regalbutesi si è rivelata assolutamente all’altezza della “street-art” che si concluderà domattina al Lago Pozzillo, in uno scenario che ci sembrava quello dei muri delle grandi città. Un progetto voluto fortemente dalla Pro Loco di Regalbuto che ha per titolo “Colorando – Campagna per ala diffusione del Colore” che si pone l’obiettivo con altri esempi di portare alla ribalta l’arte dei graffiti, spingendola oltre la sensazione del vandalismo diffondendo la cultura dell’arte che vuol esprimere la vera natura del graffito. I writers Gianluca Lipari e Andrea Lombardo già da venerdì pomeriggio hanno cominciato l’opera con il fondo giallo canarino e stamattina dalle 10:00 si è diffuso il “colore” come concordato con la PROLOCO, Natura e Sport al Lago Pozzillo…

Il progetto ha anche ricevuto la collaborazione di Vito Cardaci “Carrino” che presto ci sconvolgerà con una delle sue mirabili clip a rappresentare le nostre emozioni. Domani, 25 aprile, la conclusione… vi assicuro…uno spettacolo!… è già pensiamo a qualche altro muro..!!..

Comune Videosorvegliato. Finalmente.


Siamo ormai al capolinea della vicenda “Progetto Video-Sorveglianza”.

Come i cittadini avranno già visto, in questi giorni l’azienda che ha vinto la gara d’appalto di circa 70 mila euro (a quasi totale finanziamento della Regione Sicilia, con la compartecipazione di circa 10 mila eur da parte del nostro Comune) per la messa in opera del progetto sta ultimando i lavori per la messa in funzione del sistema che sarà certamente pronto per la fine di aprile, come dichiarato dalla stessa azienda.

Il primo progetto messo in opera nel comune di Regalbuto, forse perché non ci si era mai posto il problema (o non si conoscevano le soluzioni), va finalmente in porto con svariate postazioni che video sorveglieranno il nostro comune.

Ecco alcuni punti in cui sono o saranno installate le telecamere:

Piazza Vittorio Veneto ( fronte piazza)

Piazza Vittorio Veneto (fronte Via G.F. Ingrassia Zona Tribona)

Via G.F. Ingrassia (Corso principale – n. 2 in diverse direzioni)

Incrocio Via Roma (Zona Carmine)

Piazza della Repubblica

Parcheggio Comunale Acquamara

Parcheggio Comunale sotto la via Garibaldi

 Il sistema è potenziabile con altre telecamere per eventuali controllo di nuove aree, ciò permetterà di aumentare i controlli in altre aree individuate anche in relazioni alle disponibilità negli anni delle varie amministrazioni. I dati, nel rispetto della privacy vengono registrati in dvr in flussi separati e convogliati al comando di Polizia Municipale, agenti di pubblica sicurezza, secondo le norme che regolano la privacy, l’ordine pubblico ed i sistemi di controllo di videosorveglianza.

 Tutto ciò non penso risolverà i problemi di ordine pubblico, le auto bruciate od “i furti con scasso” che nell’ultimo periodo si ha la sensazione (da voci di popolo, a cui credo poco) che siano più frequenti, ma di certo è un altro tassello importante, detto e fatto, che può servire a dare maggiore sicurezza ai cittadini o meglio… a diffondere quella sensazione di maggiore sicurezza di cui hanno tanto bisogno i cittadini di Regalbuto.

NON SE NE PUO’ PIÙ!


NON SE NE PUO’ PIÙ!

In data 29 Marzo 2010, ai sensi dell’art. 47 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, ho presentato una interrogazione al Sindaco per il tramite dell’ Assessore Antonio Latora sullo stato di attuazione del programma amministrativo (ovvero fatti concreti e non barzellette politiche) e sulla attività svolta dalla Amministrazione Comunale, verso la quale spesso sono anche critico.

Tutto ciò alla luce di alcuni avvenimenti.

Primo fra tutti il documento del gruppo consiliare “Insieme si può” di cui è stata data lettura la sera della approvazione del Bilancio di Previsione, sul quale ci sarebbe tanto da dire considerato un bilancio di previsione definito “Asfittico” come se si dimenticasse che “l’aria” (il denaro) manca per quelle anticipazioni ATO, non riconducibile a noi (e credo neanche ai consiglieri firmatari) ma ad uno SCELLERATO MODO DI FARE POLITICA CHE PORTA NOMI E COGNOMI. Anticipazioni che hanno dissanguato le casse comunali, facendo divenire quel bilancio di previsione non “ASFITTICO” ma privo di “SPAZI AD ESIGENZA POLITICA”.

Ciò non avvantaggia di certo l’amministrazione che governa.

Le stesse ANTICIPAZIONI sono quelle che, in una scala di priorità come richiesta dal documento, sono state definitive dagli amministratori NECESSARIE tanto che ben quasi 400 mila euro sono stati “investiti” a fondo perduto per evitare che Regalbuto navigasse nella immondizia! con i conseguenti accessi al Fondo di Rotazione sempre per gli stessi problemi!

Per non parlare del coinvolgimento delle forze politiche, a cui si fa riferimento, per un contributo fattivo nell’affrontare le emergenze, che non sono riuscite ad oggi ad attivare “le commissioni consiliari” (tranne la prima), strumento importante per l’azione di indirizzo da parte del consiglio per pura responsabilità dei consiglieri!!!.

Qualche giorno dopo il PD (che abbiamo capito non essere il gruppo consiliare Insieme si può) pubblica un volantino a firma “Partito Democratico di Regalbuto” che differentemente dal documento politico presentato in consiglio si chiede a cosa servano un Sindaco, sei Assessori e 15 Consiglieri Comunali!!…

Ma l’unico filo conduttore di questi documenti è certamente uno: l’incapacità del Sindaco di programmare criticato da vari documenti di “forze politiche che vogliono dare il loro fattivo contributo” ma che hanno ZERO proposte alternative e chiedono solo le dimissioni del Sindaco, a cui vanno legati recenti articoli, che rispetto ma non condivido assolutamente, che parlano di “preoccupante situazione”, presentando Regalbuto a tutta la provincia ennese, a circa 2 anni dalle Elezioni Amministrative, come “sempre più povera” su dichiarazioni della CISAL di Regalbuto in un articolo a firma di Maria Cristina Roccella, dove alla fine si legge sempre “è necessario collaborare e tendere ad un unico obiettivo: programmare il futuro di Regalbuto.”

Come al solito, dieci lamentele e nessuna proposta sulla quale confrontarci.

Si parlava anche di Carnevale sul quale in tanti conoscono il mio pensiero che presto pubblicherò.

Il mio rammarico, e concludo, si rifà anche alle considerazioni mancate della stampa e delle “forze politiche che vogliono dare il loro fattivo contributo” sulla approvazione del Bilancio di Previsione 2010, dove Regalbuto è il primo Comune in Sicilia ad approvare il suddetto Bilancio che permetterà di operare non più in dodicesimi, ovvero somme certe per qualunque impegno di spesa secondo una realtà programmata. Mi rendo conto che parlare di “disastri” o “preoccupanti situazioni” fa più lettori di articoli su azioni concrete verso i cittadini… ma sarebbe il caso che ogni tanto se ne parlasse.

 Detto ciò, nelle considerazioni di quanto sopra, ho presentato interrogazione alla quale spero mi risponda l’assessore Antonio Latora, dal quale vorrei sentire non solo quello che è stato realizzato, ma il punto di partenza dal quale si è partiti e chiarire ancora una volta quanto è stato fatto e quanto c’è da fare dove, con un corretto coinvolgimento, il nostro consiglio comunale sarà all’altezza di prendere adeguate decisioni.

Vecchio Quartiere S.Ignazio. Acquisizione da parte del Comune e vendita a 1 Euro con obbligo di ristrutturazione. Perché No??


 Nella notte tra il 18 e il 19 Marzo (perché sempre di notte??) Il consiglio comunale del Comune di Salemi approva all’unanimità un regolamento per l’assegnazione delle abitazioni, in gran parte edifici danneggiati dal sisma del 1968, che potranno adesso essere ristrutturate grazie a un piano di recupero urbanistico nato da una intuizione di Sgarbi e Oliviero Toscani secondo il quale mille case nel centro storico di Salemi, nel trapanese, sono pronte ad essere vendute a un euro.

Nella foto uno scorcio del Vecchio Quartiere Sant’Ignazio.

In lista d’attesa vi sono diecimila richiedenti. Anche alcuni vip, da Bill Gates a Giuseppe Tornatore da Lucio Dalla a Massimo Moratti, hanno manifestato l’intenzione di acquistare un immobile nel paese del valle del Belice. Tra i i potenziali acquirenti vi sono il regista Giuseppe Tornatore e Bill Gates. Il regista siciliano, premio Oscar con il film Nuovo Cinema Paradiso, ha avuto consegnata il mese scorso la cittadinanza onoraria. Il fondatore della Microsoft avrebbe manifestato l’interesse ad acquistare un lotto di case nel centro storico, con l’idea di ristrutturarle e destinarne per scopi sociali, come ha riferito Sgarbi. Nei mesi scorsi avevano manifestato il loro interesse all’iniziativa anche il patron dell’Inter e il cantante Lucio Dalla, che ha già una casa sull’Etna.

Il “regolamento per la disciplina delle alienazioni degli immobili acquisiti al patrimonio del comune” è stato redatto, su richiesta di Sgarbi, con la collaborazione di un apposito gruppo di lavoro della Provincia di Trapani. Adesso verrà istituito un ufficio per l’assegnazione delle abitazioni.

Ci sono già più di 10 mila richiedenti.

In realtà  l’idea non è proprio di Sgarbi, difatti non è l’unica esperienza positiva già realizzata, nel piccolo comune di Carrega Ligure, già nei primi mesi del 2009, il sindaco di questa comunità di 99 abitanti, 950 metri sul livello del mare, 13 frazioni separate tra loro da una manciata di chilometri di curve e strapiombi, aveva lanciato l’idea con il sindaco Guido Gozzano cercando di trovare una soluzione allo spopolamento del comune.

In pochi giorni arrivarono tantissime telefonate di imprenditori e pensionati, chi solo per avere un posto dove trascorrere serenamente gli ultimi anni della propria vita e chi intravedeva un business “sotto la porta” da non lasciarsi scappare.

Diverse possono essere le soluzioni per far partire il progetto: acquisizione, donazione o esproprio delle aree.

Ma procediamo con cautela, non sarà di certo stato facile amalgamare tutte le norme che regolano la materia ma certamente abbiamo una traccia… e allora, perché non seguirla??

Il vecchio quartiere Sant’Ignazio è in condizioni che tutti conosciamo, con abitazioni pericolanti di cui a volte non si ricordano neanche i nomi dei proprietari ormai da tanto tempo emigrati. È necessario intervenire, o almeno provarci con questa nuova iniziativa, capire se può essere una strada percorribile, una iniziativa valida per il nostro quartiere “fantasma”, magari con sinergie condivise tra Comune, privati e istituti bancari per eventuali mutui ed interessi.

Una grande opportunità occupazionale che potrebbe riattivare economie ed ossigeno in un momento storico che è riconosciuto uno dei più terribili dopo la seconda guerra, nella nostra terra aggravato dalle indicibili vicende ATO.

Sulla scia di quanto sopra ho presentato, condivisa dagli amici del gruppo consiliare e non solo, una richiesta al presidente della prima commissione consiliare Domenico Romano, al presidente del Consiglio Comunale Gianni Meli e all’assessore all’urbanistica Pippo Cardaci, per la convocazione della commissione atta a discutere il regolamento che mi riservo di presentare in sede di commissione.

Credo sia compito di una politica responsabile, che guarda ai fatti e non alle continue polemiche, provare a seguire nuove strade. Da questa intuizione si può partire per cercare il recupero del Vecchio Quartiere S. Ignazio con l’acquisizione delle aree da parte del Comune, la vendita a 1 Euro con l’obbligo di ristrutturazione. È ovvio che necessita l’acquisizione di tutti i pareri tecnici, ma ritengo che se Salemi, con la collaborazione della Provincia di Trapani, è riuscita a tracciare questa strada in una area colpita dal sima del 1968, penso che anche Regalbuto può almeno provare in questa direzione per una possibile rinascita di una importante area del nostro centro storico.

Vi terrò aggiornati dei prossimi sviluppi.

Saluti

Francesco Bivona.