UN NUOVO PARCHEGGIO.


Riabilitare spazi per aumentare i servizi.

 Il fatto che servano nuovi parcheggi non è una novità ma difficilmente troviamo spazi adeguati per crearne dei nuovi se non con ingenti investimenti.

Non è il nostro caso, almeno per questo post.

Avevo già proposto tempo fa la creazione di un nuovo parcheggio seppur non di elevata capienza, ma in un posto strategico che fatte le dovute valutazioni (che mi piace tanto fare) sembrava una soluzione a diversi problemi per creare un servizio a poco costo.

 L’area posta in discussione è quella che si evidenza in foto, trovasi sotto la villa comunale in uno stato di abbandono.

È chiaro che ci sono altre priorità, i bambini non vanno più a giocare con la “giostrina” preferiscono la “Play”, pertanto mi rendo conto che l’area poco utilizzata è anche poco attenzionata a vantaggio di altre, ma proprio per questo necessita riqualificarla.

La proposta avanzata già agli assessore Pippo Cardaci e Vito Cardaci (favorevoli alla iniziativa) riguarda la creazione un area parcheggio, lasciando gli alberi, utili anche per l’ombra, l’eliminazione dei “residui giostrali” (permettetemi questo neologismo) che più che gioia, oggi, sono pericolo per i bambini, la ripulita dell’area, l’abbattimento del muro che la delimita, aprendo ancora una volta al panorama, e soprattutto….

L’ELIMINAZIONE DEI PARCHEGGI GIÀ ESITENTI ALL’INIZIO DELLA DISCESA DI VIA ARMANDO DIAZ, PERICOLO PUBBLICO PER I PEDONI ED GLI AUTOMOBILISTI!

Un area del genere, al centro storico, non può trovare migliore soluzione di riqualificazione, se la aggiungiamo infine ad un ripristino dei bagni sottostanti la villa comunale e quindi adiacenti lo stesso futuro parcheggio, oggi chiusi. I bagni sono funzionanti basterebbe ripulirli.

In sintesi…. Un nuovo parcheggio in centro storico di circa 20 auto, con l’ombra e bagno pubblico adiacente!… è cosi male come idea?

Dallo stesso spirito nacque il parcheggio tanto discusso dell’area di “Acquamara” con circa 35 posti auto che fu definito “brutto”, “impraticabile”, “osceno”!! ….

Mah!!!…quello che oggi vedo…è che è sempre pieno!… segno che forse non fu una scelta sbagliata abbattere quel “muro della vergogna” e creare un servizio ai cittadini.

Proporrò l’iniziativa… se tecnicamente fattibile…Spero di veder presto la nuova area parcheggio.

Saluti, Francesco Bivona

4 pensieri su “UN NUOVO PARCHEGGIO.

  1. Ciao Francesco, questa idea mi piace poco, come ebbi modo di dirti. In tutto il mondo si cercano nuovi spazi urbani da convertire dal cemento al verde e noi invece facciamo al contrario! Ma noi non dobbiamo cercare soluzioni già praticate (in maniera fallimentare) negli anni passati dalle grandi città per migliorare la viabilità, perchè noi siamo un piccolo centro e altre soluzioni sono possibili. Come sai, domenica è la prima giornata nazionale della bici e in tutta Italia si organizzeranno eventi volti a far riscoprire percorsi urbani da percorrere in bici. Speriamo che dall’anno prossimo anche Regalbuto potrà partecipare più attivamente, con iniziative volte a far scoprire agli adulti e ai bambini che la VERA ALTERNATIVA all’auto (e quindi il modo per risolvere la crisi dei parcheggi) è la bici o andare a piedi. E’ così semplice, fa bene alla salute, si risparmia carburante e si inquina di meno. E in base alle ore della giornata, si risparmia anche tempo. Ora, invece di pensare di abbattere siepi e buttar cemento sui fiori (ma hai visto che verde brillante e che fiori nelle foto?) perchè non:
    1) si costruiscano i parcheggi in zone periferiche del paese
    2) si facciano iniziative volte a convincere i cittadini a usar di meno l’auto, magari a partire dagli amministratori che potrebbero andare in bici come è successo a Teramo (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/05/04/visualizza_new.html_1788488423.html)
    3) si riqualifichino le aree verdi all’interno del paese, e proprio perchè i bambini ora giocano alla Playstation che bisogna impegnarsi a portarli nei parchi e nei giardini! E anche ai genitori!
    Sono certa che l’idea del parcheggio è mossa dalle tue buone intenzioni. Volevo esprimere la mia opinione in questa sede.
    Buon lavoro.

  2. Felice che tu l’abbia espressa.
    Come ben sai, non sono contro l’ambiente, ma per cercare soluzioni reali a problemi concreti.
    Creare maggiori spazi “liberi” sarebbe la cosa più indicata per la nostra Regalbuto, ma purtroppo utopica nelle condizioni in cui viviamo che sono “sature di poca educazione all’ambiente ed alla natura”.

    Sono stato un forte sostenitore del servizio di trasporto pubblico urbano, che avrai notato procede a rilento e per il quale mi sono impegnato giorni scorsi a studiare volontariamente una campagna di comunicazione per l’uso del mezzo pubblico.
    Ho portato avanti, spinto anche dal Sindaco e da Antonio Latora ancor prima, la partecipazione di Regalbuto a Bicity convinto che necessiti maggiore sensibilizzazione per “l’abbandono delle auto” ed infine come avrai visto, ho promosso “Colorando – Campagna per la diffusione del Colore!” iniziativa proprio volta alla creatività e al colore per nascondere il grigio del cemento.
    Tutto ciò premesso solo per comprendere che siamo sulla stessa strada, purtroppo però esistono i problemi con i quali chi è demandato a “CONSIGLIARE” deve fare i conti e di certo non può disattendere alle proprie responsabilità.
    La considerazione del parcheggio nasce dalla esigenza di una area centrale ai cui servono posti auto comunque già esistenti con parcheggio selvaggio.

    1. i parcheggi in aree periferiche sono una ottima idea, ma trovata l’area, necessita incrementare il servizio pubblico di trasporto urbano (già in perdita) che grava sulle casse comunali e soprattutto somme adeguate per la costruzione degli stessi parcheggi.
    2. Lodevole l’iniziativa degli amministratori in bici, ma sai anche tu che si tratterebbe di un fiore piantato nel deserto, bello, fin quando muore. Più che questo, attiverei iniziative come quella che fece un tempo la Proloco con la passeggiata in bici, il sorteggio e la degustazione dei prodotti tipici e che questa domenica porterà avanti il Gruppo Ambientalista Regalbutese.
    3. D’accordo sulla riqualificazione delle area a verde, purché ci siano le risorse e non restino solo una cartolina da fotografare. Hai bene centrato il problema, serve smuovere le coscienze, sensibilizzarle con iniziative che attenzionino soluzioni alternative “praticabili”, reali e concrete, non solo frutto di pura filosofia.

    L’idea del parcheggio come già detto è una proposta in una area poco curata, (oggi e dalle precedenti amministrazioni) che può risolvere la presenza di parcheggi poco sensati e pericolosi.
    Sicuramente discutibile, ma comunque da affrontare O per reinverdire la zona O per istituire dei nuovi parcheggi.

    Il confronto e l’informazione aiuta. Grazie per aver espresso la tua opinione, molto apprezzata.

  3. Sicuramente hai ragione a richiamare l’attenzione su questo problema e sollecitare domande da sottoporre all’amministrazione, su questo come su altri temi. Il vostro compito è quello di amministrare in una difficile situazione economica e in un territorio problematico, che non è certo facile. Se i cittadini non hanno senso civico, non è certo colpa vostra. Iniziative come Bicity o Colorando non faranno cambiare la testa alle persone, né il fatto che la giunta vada in bici (tra l’altro, quella era una provocazione perché Regalbuto mal si presta ad una totale mobilità in sella alla bici, non siamo mica in pianura padana!). Tuttavia sono segnali che gli amministratori manderebbero ai cittadini. E capisci che togliere una parte della villa comunale per fare un parcheggio non è certo un segnale di rispetto dell’ambiente e della natura. Per inciso, quella zona lì è una scarpata, in cui la presenza della vegetazione (curata o non) trattiene acqua piovana ed evita frane. Inoltre, è provato che piccole aree verdi in mezzo al tessuto urbano (non necessariamente curato, anzi meglio se lasciato libero) regolano il caldo durante l’estate e il freddo durante l’inverno, aiutano la biodiversità (ce le vedi le farfalle che depositano le uova in un parcheggio?) e depurano l’aria. Ora, forse questo a te potrà sembrare una concezione ingenua, da ambientalismo disfattista o l’illusione di una che preferisce le cartoline all’efficienza, ma continuo a credere che in un piccolo paese come Regalbuto possano essere trovate altre soluzioni, che non quella di buttar cemento su un’area verde. Ma dico: ma lo sai che Regalbuto dalla punta del nuovo quartiere Sant’Ignazio alla vecchia USL alla tribona misura 1.7 km, tanto quanto fare da piazza Alcalà (cioè fermata degli autobus) alla villa Bellini a Catania?
    Su punti che tu sollevi, ho le mie obiezioni, che sono di privata cittadina che ovviamente ha una prospettiva diversa rispetto a chi amministra. Domenica mattina per la Giornata Nazionale della Bici, se ci troviamo un po’ prima delle 9:30 ne possiamo anche discutere si presenza. Ovviamente, soltanto se anche tu vieni con la bici 😉
    Lorena

    1. Mi hai incastrato!!… avvevo una bici da passeggio…! ma l’ho regalata tanto tempo fa!… andrò a cercarla…

Lascia un commento